Una notte insonne di un'estate caldissima il mare insormontabile e imperterrito, per un'istante si fermò a guardare la luna piena, solitaria e quasi lasciva tra le piccole stelle.
Il mare s'innamorò della luna nello stesso momento in cui la vide e basito da tale maestosità, può fermarsi a contemplare quell' imponente immagine e custodirla nel suo abisso per mille anni. Ogni tanto di sfuggita si permette di spiarla , ma, appena si accorge di essere scoperto volge repentinamente lo sguardo alla rena. é timido e scontroso, le dà sempre le spalle, però ogni mille anni il mare si volge verso la luna e le sue tenebre incontrano i suoi raggi, cercando di lambirli.
La luna laconica e perplessa ogni volta in cui noi la osserviamo piena, in quelle lunghe notti, rimugina sul suo segreto amante e il piacere dell'attesa è sempre più combattuto ed esasperante, perchè entrambi sanno che tutto sarà rimandato nel momento in cui si ritroveranno.
Ogni mille anni il mare arriva al cielo, fin sulla luna, essa placida e insinuante si specchia sul suo complice e si baciano, si accarezzano e finalmente si ritrovano; i due amanti frettolosi, perchè hanno una sola notte per loro, inciampano sulle loro stesse parole e imbarazzati coronano il loro amore, sapendo che quei momenti saranno custoditi per mille anni e che ci sarà ancora ansia e perplessità tra di loro.
Una notte litigarono perchè il vento aveva baciato la luna e il mare geloso era andato a confidarsi con la sua fidata ed eterna amica, la notte; tra un'eclissi ed un maremoto la pace ritornò nei loro cuori, perchè ambedue riconoscevano il loro amore infinito, un guerriero più veloce della luce, più forte e resistente del tempo e più paziente del sole.
Questa storia vola sulla bocca di alcuni bambini curiosi che in quella notte hanno spiato e saputo: per mille lunghi anni i due misteriosi amanti si corteggiano, si arrabbiano, litigano, ma alla fine del millennio, una notte insonne di un'estate caldissima, ritornano insieme,coscienti che è stato tutto un gioco di due abili professionisti e che il loro amore mai potrà essere distrutto da nessuna vana controversia.
Il mare s'innamorò della luna nello stesso momento in cui la vide e basito da tale maestosità, può fermarsi a contemplare quell' imponente immagine e custodirla nel suo abisso per mille anni. Ogni tanto di sfuggita si permette di spiarla , ma, appena si accorge di essere scoperto volge repentinamente lo sguardo alla rena. é timido e scontroso, le dà sempre le spalle, però ogni mille anni il mare si volge verso la luna e le sue tenebre incontrano i suoi raggi, cercando di lambirli.
La luna laconica e perplessa ogni volta in cui noi la osserviamo piena, in quelle lunghe notti, rimugina sul suo segreto amante e il piacere dell'attesa è sempre più combattuto ed esasperante, perchè entrambi sanno che tutto sarà rimandato nel momento in cui si ritroveranno.
Ogni mille anni il mare arriva al cielo, fin sulla luna, essa placida e insinuante si specchia sul suo complice e si baciano, si accarezzano e finalmente si ritrovano; i due amanti frettolosi, perchè hanno una sola notte per loro, inciampano sulle loro stesse parole e imbarazzati coronano il loro amore, sapendo che quei momenti saranno custoditi per mille anni e che ci sarà ancora ansia e perplessità tra di loro.
Una notte litigarono perchè il vento aveva baciato la luna e il mare geloso era andato a confidarsi con la sua fidata ed eterna amica, la notte; tra un'eclissi ed un maremoto la pace ritornò nei loro cuori, perchè ambedue riconoscevano il loro amore infinito, un guerriero più veloce della luce, più forte e resistente del tempo e più paziente del sole.
Questa storia vola sulla bocca di alcuni bambini curiosi che in quella notte hanno spiato e saputo: per mille lunghi anni i due misteriosi amanti si corteggiano, si arrabbiano, litigano, ma alla fine del millennio, una notte insonne di un'estate caldissima, ritornano insieme,coscienti che è stato tutto un gioco di due abili professionisti e che il loro amore mai potrà essere distrutto da nessuna vana controversia.
1 commento:
Si sentono appena le onde del mare.
Brava sore, un bizù
Posta un commento