Ieri alle 4 di notte i miei amici mi hanno scarrozzato per Licata mentre ero sul tettuccio della macchina. Vodka su vodka. Arrivi a un punto che la gente ti parla. Ti dicono che il mondo non li capisce. Che hanno cambiato il loro modo di vedere le cose. Che la vita fa schifo. Che non sanno chi votare. Che sono soli. Che non sanno cosa fare. Che vogliono troppe cose impossibili.
E io li guardo e faccio dei cenni con la testa. Rido dentro.
Poi altri ti guardano e ti tirano per i capelli, fraintendono e continuano ad offrirti alcool. E tu sei così ubriaco e non capisci più niente. Diventi un animale. Sbatti dappertutto. Entri in un cesso dove c'é pipì per terra e ovunque. Guardi la gente come fosse acqua. Quando t'immergi non puoi più respirare. La gente che si specchia nelle vetrine per vedersi più bella. La gente che si tocca perché ha voglia di sesso.
E non pensi, non agisci, solo ti muovi come una bestia che si scorna.
Non vedi niente, solo colori rossi e neri e anche un pochetto di blu.
Senti l'odore della libertà, il sapore della violenza. Leggera e irresponsabile. Godo.
"dolcemente viaggiare rallentare per poi accelerare con un ritmo fluente di vita nel cuore gentilmente senza strappi al motore. E tornare a viaggiare e di notte con i fari illuminare chiaramente la strada per saper dove andare"
E io li guardo e faccio dei cenni con la testa. Rido dentro.
Poi altri ti guardano e ti tirano per i capelli, fraintendono e continuano ad offrirti alcool. E tu sei così ubriaco e non capisci più niente. Diventi un animale. Sbatti dappertutto. Entri in un cesso dove c'é pipì per terra e ovunque. Guardi la gente come fosse acqua. Quando t'immergi non puoi più respirare. La gente che si specchia nelle vetrine per vedersi più bella. La gente che si tocca perché ha voglia di sesso.
E non pensi, non agisci, solo ti muovi come una bestia che si scorna.
Non vedi niente, solo colori rossi e neri e anche un pochetto di blu.
Senti l'odore della libertà, il sapore della violenza. Leggera e irresponsabile. Godo.
"dolcemente viaggiare rallentare per poi accelerare con un ritmo fluente di vita nel cuore gentilmente senza strappi al motore. E tornare a viaggiare e di notte con i fari illuminare chiaramente la strada per saper dove andare"
1 commento:
Sandrina, sono Salvo Cammarata. Dato che non avevi nessunn commento su questo post te lo lascio io. Scrivi bene, ma questo forse te l'ho detto già la descrizione della sbronza è ottima, e credo anche io che la violenza irresponsabile abbia qualcosa di blu. Baci!
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