venerdì 28 marzo 2008

Elucubrations reflexions salvations


Non voglio tediarvi con litanie vomitate da uomo moderno quindi, colta da un raptus di lamentele tedesche, e dall'ispirazione di un pablo neruda amareggiato (che poi lui non lo é mai), ho scelto di lasciare le mie dita riposare per qualche giorno e riproporvi un bel bianco e nero che non dovrebbe mancare mai. Grossi salsicciotti che fingono di cantare metal, occhi che si socchiudono e si sbarrano ricordano un Malcom Mcdowell agli inizi in Arancia Meccanica, torte savoia setteveli mimosa cassata, e poi ancora stress per un colloquio ch'é sembrato un esame; é stupefacente quanto distorciamo la nostra immagine e ogni evento serva a mostrarci quanto sia sbagliato cosa crediamo di noi. Elucubrazioni post-adolescenziali.
E' facile acquistare sicurezza in noi. Perché mai continuare a chieder consigli a gente del cui giudizio possiamo fare a meno? E' sufficente farsi incalzare da un coglione che non ti guarda in faccia per ripescare incertezze idiote.
Ribadisco la senilità della sociologia, ma non sbagliò Bauman quando disse che non cerchiamo più cosa fare ma il modo in cui vivere.
Riflettete sulle ispirazioni che non avete più. Non cercate un'identità, ma una bella fetta di torta alla ricotta o, secondo i gusti alla crema.

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