giovedì 17 aprile 2008

terra rossa di Leon


In Francia una delle parole più presenti nel vocabolario comune é diritto.
In Brasile il diritto diventa quello che é permesso o meno.
L'Italia, o forse dovrei scrivere la Sicilia, é più vicina al Brasile. BURROCRAMERDA!!!

Ho voglia di cospargermi di terra rossa e sporcarmi tutta, sentire odori di polvere e d'incenso, di bibbia e di latte, di sterco e d'erba, di animale e di antico.
"E ripensavo ai primi tempi quando ero innocente...
a quando avevo nei capelli la luce rossa dei coralli...."
Guardatevi indietro, uomini con o senza speranze/ambizioni, prima di guardare innanzi a voi.
Dimmi con chi vai e ti dirò chi sei. Dimmi dove vai e ti dirò da dove vieni.
La sagesse!

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Odori di terra e un sole che esce fuori quasi a tradimento...un borgo medievale inerpicato sulle colline campane e una vera e propria dimora delle fate..
Consiglio a tutti, se vi trovate a Caserta, di arrivare a Casertavecchia e di entrare nella bottega di Ursula Edith Pannwitz. Se avete fortuna e siete i primi o gli ultimi della giornata magari vi porta a casa sua e, come succede anche a Dario Fo, vi innamorate del suo mondo.Chiara

Anonimo ha detto...

io sono dell'idea ke tu in un'altra vita eri una bella e saggia sciamana della tribu dei navalo sei molto saggia per quello che scrivi

Sandra ha detto...

perché proprio i navalo?

Sandra ha detto...

che ne so io...ma chi sono?