domenica 30 marzo 2008

Bando ai preamboli



Oggi esplodono le immagini. La sequenza segue pedissequamente questi barlumi d’artificiose idee.

La settimana della cultura. Il museo d’arte moderna di Palermo è stranamente affollato, De Chirico fa il pienone. L’arte a pochi spiccioli.

Anche i locali di musica house sono colmi. Mi sono addentrata. NON perdonate l’intolleranza, non c’è motivo, ma non amo le discoteche. Mi sento un pesce fuor d’acqua o un leone in uno zoo, per cambiare un po’ la retorica. Sento solo profumi artificiali, gente che si strofina e ch’esprime il proprio “grezzume”, espressione che non individuerete nello Zingarelli, tipicamente palermitana, soggettiva, da cui i sinonimi tasciume, villanaggine, buzzume. Dall’etimo ”esser villano”, ovvero contadino, quindi uomo che in circostanze x si parava da facente parte dell’alta borghesia, ma riusciva “grezzo” proprio perché baggiano, troppo profumato, troppo gel, cattivo gusto nell’abbigliamento e anche se avesse avuto buon gusto non sarebbe stato all’altezza dell’andatura. Adesso il “grezzo” è anche il ragazzo con la cintura zebrata che va al politeama, o il tipo del borgo vecchio in canottiera e jeans stretti e acconciatura x. Le discoteche sono sovente popolate da buzzi e….sono un mistero. E non parlo delle figure misteriose di De Chirico che s’immergono nel pavimento.

A volte ucciderei gli uomini. Devono urinare e ti chiedono di tenergli il bicchiere, è come se mi chiedessi di reggerti il pisello. Non so, vuoi anche una pettinata?

I disegni poco raffinati di De Chirico sono più eleganti di quanto pensassi, in effetti.

L’accostamento c’è, anche se non lo apprezzerete.

Se non perdonate l’intolleranza, sarete anche voi degli intolleranti e ci ammazzeremmo tutti di botte. C’è sempre qualcuno che ha più pazienza.

La settimana della cultura dovrebbe essere l’anno della cultura. Per tutti. O per quelli che la capiscono e provano qualcosa ammirando un dipinto. Non tutte le arti, intendiamoci.

Quella contemporanea ad esempio mah!.

1 commento:

chiara ha detto...

ciao sandrina,
una volta tanto parliamo di tipi e categorie sociali ( i meravigliosi tasci, che quando li abbiamo scoperti 4 anni fa ci si è aperto il cuore..)senza puzza sotto il naso..